Sistema Bibliotecario Area Metropolitana

Abstract: Parlare di tartufi significa comprendere colori di terre ineguagliabili per bellezza, profumi e odori, significa apprezzare e valorizzare un alimento, entrare nel mondo dei sensi. E i sensi sono la rete di cui è intessuta la nostra vita, sono i puntini luminosi che costituiscono la linfa delle nostre emozioni. L'autrice imbastisce attorno al tuber discorsi poliedrici, a partire dai tanti significati let-terari che assume negli autori, dall'antichità ad oggi, in una ricca disamina di opere che diventano una geografia di luoghi.Ma l'ottica di osservazione non si limita al variegato mondo letterario, spazia anche nel cinema e nell'arte, con riferimenti ai manifesti e vignette satiriche nate attorno al prodotto figlio del fulmine, che oggi fa impazzire i commensali di tutto il mondo. Il tartufo si ammanta di dignità a tavola, dove ricettari antichi e moderni lo hanno innalzato a ruolo di re della mensa: un ventaglio di ricette storiche, da Apicio agli chef di oggi, avvicina ai segreti della cucina. Ricca è la documentazione, serio e serioso il taglio, perché accanto a pagine dense di riferimenti culti, appare una parte... godibile che invita a smarrirsi e ritrovarsi in un bosco fatto di simboli e di sensi. Il capitolo intitolato L'alfabeto del tartufo o tartufologia vuoi essere un gioco per i lettori che intraprendono un percorso a piacere e lo perseguono: può essere la convi-vialità, o il desiderio o la sensualità.Il libro si legge tutto d'un fiato, in una prosa accattivante e sottilmente umoristica. È consigliato a chi vuole avventurarsi nel mondo magico della natura o nel mondo profumato del cibo. È d'obbligo poi per chi desidera essere vincente a tavola, con retrogusti da scoprire.