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Abstract: Il petrolio a oltre 100 dollari al barile, la fame di energia dei paesi in via di sviluppo, gli stili di vita dei paesi ricchi, il cambiamento climatico: è questo lo scenario della sfida energetica che oggi il mondo intero deve fronteggiare. D'altra parte la crisi energetica ha colto i sistemi occidentali a metà del guado della loro transizione dallo Stato al mercato, col rischio di sommare le inefficienze dell'uno a quelle dell'altro.

Abstract: Il racconto della lunga strada versoil comfort domestico a partire dalla caverna dei nostri progenitori, passando dalla casa dell'antica Roma e dalle dimore medievali e rinascimentale fino alla vita quotidiana superaccessoriata del benessere contemporaneo. Un cammino scandito da invenzioni geniali e da tecnologie sempre più raffinate, dall'introduzione del vetro alle finestre e del riscaldamento fino all'arrivo dell'acqua in casa ed alla svolta dell'elettricità. Il confort però ci pone di fronte aal dilemma dei suoi costi economici, sociali e ambientali.

Abstract: Il nostro sistema energetico è come un secchio bucato: spreca e disperde nell'atmosfera più energia di quanta ne utilizzi. Allo stato attuale della tecnologia, si possono ridurre almeno della metà i consumi di fonti fossili senza compromettere i servizi finali negli usi termici, nella produzione elettrica e nell'autotrasporto. Ridurre gli sprechi è indispensabile per consentire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, il cui contributo non sarebbe in grado di coprire i consumi inutili e le inefficienze.

Abstract: L'autore in questo libro ci mette di fronte ai terribili esiti della dipendenza della nostra società dal petrolio, fonte energetica ormai in via di esaurimento la cui scarsità rende vulnerabile l'economia ed instabili gli equilibri politici in un periodo di tensione con i paesi islamici, principali produttori dell'olio nero. Rifkin vede la soluzione nell'idrogeno, l'elemento più semplice e diffuso nell'universo.

Abstract: Il libro affronta la prospettiva di un nuovo sviluppo sostenibile:uno sviluppo NO OIL. Consumare risorse e generare rifiuti questo è il ciclo perverso fin qui realizzato dall'uomo nella sua vita economica e sociale. Già oggi è diventato un ciclo insostenibile, ora che sviluppo e benessere sono fortunatamente diventati appannaggi di molti.