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Abstract: Gli autori, Giancarlo Lehner, giornalista e storico e Francesco Bigazzi, giornalista e gia direttore dell'ANSA a Mosca, con l'ausilio di documenti inediti, frutto di una ricerca negli archivi sovietici, ricostruiscono la vita degli emigrati politici italiani in Russia ed i particolari agghiaccianti delle torture da loro subite, riportando fedelmente i verbali di estenuanti interrogatori e dando un nome, una storia, una personalità ad ogni vittima. A partire dai primi anni Trenta, sono narrate, sul filo della ricostruzione storica, le vicissitudini di centinaia di italiani, comunisti, socialisti, anarchici, uomini e donne, a volte intere famiglie, fuggiti in Russia per sfuggire alle persecuzioni del fascismo o per scelta, l'attività della fitta rete di delatori italiani che raccolgono ogni tipo di informazioni sui loro connazionali, che servono ai dirigenti comunisti italiani per redigere le famigerate "note caratteristiche biografiche", utilizzate dalla polizia politica per l'accusa di attività "controrivoluzionarie", preludio ad una condanna senza appello con la conseguente deportazione, i lavori forzati in Siberia e, in alcuni casi, il plotone d'esecuzione. In particolare sono riportarti due dossier riguardanti personailtà di spicco: Edmondo Peluso e Clementina Perono. In appendice è riportato un elenco di "Rifugiati politici italiani in URSS vittime del comunismo ", per ammissione degli stessi autori non completo e non sempre preciso.