Trovati 9 documenti.
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Torino : Einaudi, 2012
Einaudi stile libero. Extra
Abstract: Siete convinti che il primo volo in aereoplano l'abbiano fatto i fratelli Wright? Che Napoleone fosse un tappo? E che le arance - basta il nome - siano arancioni? O che i pipistrelli siano ciechi? Be', vi sbagliate di grosso...
I mattoidi italiani / Paolo Albani
Macerata : Quodlibet, 2012
Compagnia extra ; 29
L'enciclopedia dei record / [testo: Delphine Grinberg ; illustrazioni: Rémi Saillard ... et al.]
Firenze ; Trieste : Editoriale Scienza, 2012
Milanofiori Assago : Touring junior, 2012
Piccolo libro delle curiosità sul mondo : la geografia che non si studia a scuola / Paolo Gangemi
Milano : Sironi, 2012
Galápagos
Milano : Mondadori, [2012]
Fa parte di: Guinness world records ... : il *Guinness dei primati
Fa parte di: Guinness world records ... : il *Guinness dei primati
Torino : Einaudi, [2012]
Einaudi stile libero. Extra
Torino : Bollati Boringhieri, 2012
Incroci ; 2
Abstract: Da Acqua a Yeti, questa carrellata di 501 cose ignote ha il pregio di dare risalto - una volta tanto - a ciò che non sappiamo. E scorrendo i capitoli di questo libro è sorprendente vedere quante siano le cose che effettivamente restano fuori dalla nostra portata. In molti casi si tratta di cose che crediamo di sapere, salvo che a un esame più ravvicinato queste presunte conoscenze finiscono per mostrare tutta la loro enigmaticità. La nostra ignoranza è grande ed è una fortuna che sia così: questo libro vuole tesserne l'elogio perché, come diceva Confucio, La vera conoscenza è sapere i limiti della nostra ignoranza. Come si formano i cristalli di ghiaccio? In che modo Socrate si guadagnava da vivere? Perché l'armadillo si ammala di lebbra? Perché la caffeina distrugge la regolarità delle tele dei ragni? Per quanto tempo resta cosciente una testa recisa dal corpo? Il lievito può pensare? Fino a quanto può contare un topo? La prossima settimana pioverà?... Sono alcuni dei 501 deliziosi casi di ignoranza umana. A quanto pare, più cose capiamo e più siamo consapevoli di quelle che non conosciamo, e più ci sentiamo motivati a scoprire e conoscere. Come disse Benjamin Franklin: La soglia del tempio della sapienza è la consapevolezza della nostra ignoranza.