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Abstract: E’ la storia di Simon Pietro, il più umano discepolo di Gesù, che incontriamo nelle contrade e sul mare di Galilea, profano e irriverente pescatore, che lascia le sue reti per seguire il Cristo. L’opera si presenta come un vasto affresco in cui la coralità e la pittoricità della rievocazione storica sono interamente in funzione di un gusto popolare di attualità che avvicina il lettore ai personaggi. L’ambiente ebraico, arabo e romano dell’epoca di Tiberio; il contrasto fra barbarie e raffinatezza decadente, fra l’ebraismo, la religione tradizionale, e il messaggio cristiano; il chiarificarsi progressivo di quest’ultimo nella mente solida ma ingenua di Simon Pietro; l’urto storico e ideale fra la romanità pagana, fondata sulla volontà di conquista e di potenza, e la parola di Cristo, fra il regno di Cesare e il regno di Dio, fra ragione e miracolo, fra vendetta e perdono, e su tutto sovrastante la dolcezza umana e soprannaturale di Gesù, che si ripercuote nel mito e nel miracolo, nella rivelazione del trascendente, nel turbamento di una umanità affamata di luce frammezzo ai gorghi delle tenebre: ecco i temi di questo vastissimo romanzo corale. Problemi sociali, psicologici, storici e religiosi, il senso del romanzesco e dell’avventura, il senso del mistero accettato senza reticenze. Non manca al racconto di Douglas il fascino del grande libro destinato ad attrarre l’interesse di una vastissima cerchia di lettori.