Trovati 175 documenti.
Trovati 175 documenti.
Torino : Einaudi, [1995]
Einaudi contemporanea ; 36
Torino : G. Einaudi, [1979]
Nuovo politecnico ; 111
Letteratura sovietica (1953-1963)
Roma, Editori Riuniti, 1964
Tradizione e rivoluzione nella letteratura russa
Torino, Einaudi, 1969
(S.l.) : L'Unità : Einaudi, stampa 1992
Centopagine ; 9
Reparto n. 6 / Anton Cechov ; nota introduttiva di Vittorio Strada ; traduzione di Agostino Villa
(S.l.) : L'Unità : Einaudi, stampa 1992
Centopagine ; 3
Le anime morte / Nikolaj Gogol' ; introduzione di Vittorio Strada ; traduzione di Agostino Villa
Torino : Einaudi, 1977
Gli struzzi ; 140
Etica del terrore : da Fëdor Dostoevskij a Thomas Mann / Vittorio Strada
Roma : Liberal, [2008]
La rivoluzione svelata : una lettura nuova dell'ottobre 1917 / Vittorio Strada
[Roma] : Liberal, 2007
Le anime morte / Nikolaj Gogol' ; introduzione di Vittorio Strada ; traduzione di Agostino Villa
7. ed
Torino : Einaudi, 2007
ET ; 196
Il mandato / Nikolaj Erdman ; introduzione di Vittorio Strada
Milano : Feltrinelli economica, [1977]
Universale economica ; 769
Europe : la Russia come frontiera / Vittorio Strada
Venezia : Marsilio, 2014
Nodi
Totalitarismo e totalitarismi / a cura di Vittorio Strada
Venezia : Marsilio, 2003
Saggi Marsilio. Presente storico ; 25
Il fascismo russo / Sergej Kulešov, Vittorio Strada
Venezia : Marsilio, 1998
Saggi Marsilio. Storia
Interpretare e trasformare / Vittorio Strada
Fa parte di: Gargani, Aldo Giorgio. Crisi della ragione / Gargani ... [et al.] ; a cura di Aldo Gargani
Fa parte di: Gargani, Aldo Giorgio. Crisi della ragione / Gargani ... [et al.] ; a cura di Aldo Gargani
[Milano] : San Paolo, stampa 2004
I Nobel della Letteratura
Abstract: Nel 1962 la pubblicazione su rivista del romanzo breve "Una giornata di Ivan Denisovic" costituì un evento politico, oltreché letterario, che ebbe una enorme risonanza in tutto il mondo. Era la prima volta che il regime sovietico consentiva che si parlasse apertamente della realtà dei campi di concentramento. Ma non si trattava di un semplice documento. Solzenicyn si rivelava scrittore autentico nella descrizione oggettiva dello squallore quotidiano della vita nel gulag, dove l'istinto di sopravvivenza tende a cancellare ogni residuo di umanità. Con quel primo libro, il volume raccoglie altri due racconti che completano una sorta di autobiografia spirituale. "La casa di Matrjona" racconta l'inizio di una nuova vita dopo la scarcerazione, mentre "Alla stazione" spiega l'antefatto, cioè la denuncia immotivata che portò lo scrittore innocente a una condanna di otto anni. In queste pagine così misurate e così intense, Solzenicyn offre una meditazione sul mistero e sul destino dell'uomo chesi ricollega idealmente a una tradizione letteraria e umanistica che ha i suoi capisaldi in Tolstoj e Dostoevskij.
Torino : Einaudi, 2007
ET ; 191