Sistema Bibliotecario Area Metropolitana

Abstract: La frenesia della città sembra all’improvviso lontanissima, i tornanti si snodano in mezzo a una fitta vegetazione, il segnale telefonico si interrompe: e poi, dietro una curva, ecco una radura dominata da una quercia maestosa e da un’antica casa in pietra. A Maurizio e a Marta sembra che quella casa sia lì ad aspettarli da sempre. A dire il vero Maurizio, da buon scrittore di romanzi, qualche sospetto per le case isolate nel bosco lo nutre, ma l’entusiasmo della moglie vince ogni resistenza. E così i due approdano tra gli Appennini, poco desiderosi di stringere amicizia con i ruvidi abitanti del paese vicino e determinati a godersi il loro incantevole buen retiro. Però non sono soli: dalle profondità della cantina – che i locali chiamano “l’inferno” – emerge un grosso gatto che si considera il vero padrone di casa e che, in virtù del suo pelo nerissimo, accetta l’epiteto di Minosse con felina condiscendenza. Ma non è tutto. Una notte dopo l’altra, a far loro compagnia si susseguono strani accadimenti: ombre fruscianti in giardino, luci che si accendono nel buio, Minosse che gonfia il pelo come se qualcosa lo avesse terrorizzato...

Abstract: Il libro, scritto in forma di dialogo fra Marco Aime e Francesco Guccini, è un viaggio, metaforico e reale, che l'antropologo ha compiuto per scoprire il mondo del cantautore, le sue canzoni e i suoi luoghi. E infatti, arrivato a Pavana da Bologna attraverso la ferrovia Porrettana, Aime ha raccolto dalla voce viva di Guccini i suoi ricordi personali, attinti da una vita intera trascorsa tra musica e poesia, e il racconto dell'evoluzione artistica ed esistenziale di una delle più grandi voci del panorama musicale italiano. Ma ha anche conosciuto in maniera diretta il suo mondo, fatto dei paesaggi aspri dell'Appennnino e popolato di personaggi fieri e curiosi, che Guccini ci invita da sempre, attraverso i suoi versi, a scoprire.