Trovati 18 documenti.
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Attacco dal mare : storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana / Giorgio Giorgerini
Milano : Mondadori, 2007
Le scie
Le grandi battaglie navali : da Trafalgar a Okinawa, 1805-1945 / Giorgio Giorgerini
Milano : Gruppo editoriale Fabbri, 1981
La battaglia dei convogli in Mediterraneo / Giorgio Giorgerini
Milano : Mursia, 1977
Biblioteca del mare. La guerra sui mari ; 23 - Biblioteca del mare ; 150
Bologna, Continalux Verlag, s.d.
Gli incrociatori della 2° guerra mondiale
Parma, Albertoteli, 1974
S. l.! : Rivista marittima, 2001
Milano : A. Mondadori, 1989
Le scie
Uomini sul fondo : storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi / Giorgio Giorgerini
Milano : A. Mondadori, 1994
Le scie
Storia della marina / [a cura di Giorgio Giorgerini! ; [testi di Giorgio Arrighi...et al.]
Milano : Fabbri
Il libro del mare / Pierangelo Clari ... et al.!
Milano : Fabbri, 1982
I libri di... - I libri di ...
Navi d'oggi da battaglia / Giorgio Giorgerini
Vaduz : Continalux, 1977?
Milano : Mondadori, 2012
Le scie
Ufficio storico marina militare, c1996
GLI INCROCIATORI ITALIANI 1861-1975 / Compilatori Giorgio Giorgerini, Augusto Nani
4. ed
Roma : Ufficio Storico della Marina Militare, 1976
Le navi d'Italia
La guerra italiana sul mare : la marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943 / Giorgio Giorgerini
Milano : Mondadori, 2001
Le scie
Novara : De Agostini, 2010
Abstract: Il 25 ottobre 1927 poco lontano dalle coste del Brasile si inabissa il Principessa Mafalda, una delle più grandi e prestigiose navi passeggeri italiane. Cosi importante da portare il nome della secondogenita di Re Vittorio Emanuele III. Vent'anni prima una nave gemella, il Principessa Jolanda (dal nome della primogenita dei sovrani) era addirittura affondata il giorno stesso del varo, davanti ai cantieri di Riva Trigoso. Incidente? Errore? Qualcuno parlò - e se ne riparlerà anche per il Mafalda - persino di sabotaggio. Ma come mai del disastroso naufragio nelle acque dell'Oceano Atlantico non si sa quasi nulla? Registrò un numero di vittime dieci volte superiore a quello dell'Andrea Doria ma i suoi 314 morti - gran parte dei quali emigranti settentrionali in cerca di una nuova vita in Sudamerica furono rapidamente dimenticati. Il fatto è che non potevano essere raccontati: ragioni politiche ed esigenze commerciali indussero infatti a nascondere le responsabilità, concentrando le attenzioni sull'eroismo del comandante e dell'equipaggio. Cento storie nella storia si intrecciano come in un romanzo, compreso un misterioso tesoro in monete d'oro, scomparso forse appena prima del naufragio, avvenuto con l'analogia dell'orchestra che suona mentre la nave affonda, proprio come sul Titanic... La tragica sequenza non si interrompe con il Mafalda. L'epilogo si ebbe nel 1944, quando la Principessa che aveva dato il nome alla nave morì in un campo di concentramento.