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× Soggetto PATENTE DI GUIDA - Manuali
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× Nomi Albesano, Silvia
× Data 2021

Trovati 7 documenti.

I nostri corpi come campi di battaglia
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Libri Moderni

Lamb, Christina

I nostri corpi come campi di battaglia : storie di donne, guerra e violenza / Christina Lamb

Milano : Mondadori, 2021

Strade blu

La signorina Gold
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Libri Moderni

Stern, Anne

La signorina Gold : un'ostetrica a Berlino : romanzo / Anne Stern ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Mondadori, 2021

Narrative

Libera
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Libri Moderni

Doyle, Glennon

Libera : smetti di compiacere gli altri, comincia a vivere davvero / Glennon Doyle ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Mondadori, 2021

Vivere meglio

La cancelliera
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Libri Moderni

Weidenfeld, Ursula

La cancelliera / Ursula Weidenfeld ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Solferino, 2021

Tracce

Il cane
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Libri Moderni

Akiz

Il cane : romanzo / Akiz ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Mondadori, 2021

Strade blu

Lettere a un giovane poeta
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Libri Moderni

Rilke, Rainer Maria - Kappus, Franz Xaver

Lettere a un giovane poeta / Rainer Maria Rilke, Franz Xaver Kappus ; prefazione di Valerio Magrelli ; a cura di Erich Unglaub ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Il saggiatore, 2021

La cultura ; 1460

Sul fiume
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Libri Moderni

Kinsky, Esther

Sul fiume / Esther Kinsky ; traduzione di Silvia Albesano

Milano : Il saggiatore, 2021

La cultura ; 1447

Abstract: Il fiume scorre lento e placido. C'è una donna sulla riva. Non sappiamo il suo nome, non sappiamo la sua storia: sappiamo solo che si è trasferita a Londra da poco e che occupa i giorni con lunghe passeggiate lungo il fiume Lea, che lambisce la periferia della città. Insieme a lei, lungo la riva, i personaggi più disparati: ebrei ortodossi, fruttivendoli tedeschi, un ex artista circense. E come le calme acque del Lea, scorrono anche i ricordi della protagonista: le sue reminiscenze delle fotografie e delle immagini del suo passato e dei fiumi che hanno segnato la sua vita. Il Reno lungo cui è nata, il San Lorenzo nel grande nord, l'Hughli che sfocia nel Gange maestoso. Esther Kinsky si dimostra erede diretta di W. G. Sebald e della sua sensibilità unica per il paesaggio e le sue sfumature, in un romanzo che si fonde col memoir, in cui è impossibile scindere ricordo e invenzione letteraria, autrice e personaggi.