Trovati 2772 documenti.
Trovati 2772 documenti.
Liriche / Lope de Vega ; introduzione e traduzione di Roberto Paoli
2. ed
Torino : Einaudi, 1978
Collezione di poesia ; 108
Novara : Istituto geografico De Agostini, 1977
Grandi temi
Novara : Istituto geografico De Agostini, 1977
Grandi temi
Barcelona : Planeta, 2007
Booket. Bestseller ; 5018/6
Venganza en Sevilla / Matilde Asensi
Barcelona : Planeta, 2010
Booket
Garzanti spagnolo : spagnolo italiano, italiano spagnolo
[Milano] : Garzanti linguistica, [2009]
I grandi dizionari Garzanti
1. ed. rev
Madrid : Alianza editorial, 1997
Biblioteca Borges ; BA 0002 - El libro de bolsillo
El desorden de tu nombre / Juan José Millas
2. ed
Madrid : Suma de letras, 2004
Punto de lectura
8. ed
Milano : Garzanti, 2011
I grandi libri Garzanti ; 615
El coronel no tiene quien le escriba / Gabriel Garcia Marquez
2. ed
Barcelona : Plaza & Janés, 1995
Biblioteca de autor - Ave fenix ; 170/6
Venezia : Marsilio, 1992
Dulcinea
Poesie scelte / Antonio Machado ; a cura di Oreste Macrí
Milano : A. Mondadori, 1987
Oscar poesia
Origami per un giorno di pioggia / Manuel Ulacia ; introduzione, traduzione e note di Elina Patanè
Palermo : Neopoiesis, 1995!
Letteraria. Poesia ; 1 - Letteraria ; 2
La Sonatina di Rubén Darío : parallelismi e traduzione / Giuliano Soria
Roma : Bulzoni, 1999!
Letterature iberiche e ibero-americane ; 52
Poesie erotiche : il fromboliere entusiasta / Pablo Neruda ; traduzione di Roberta Bovaia
Milano : TEA, 2002
Poeti del nostro tempo ; 30
I poeti surrealisti spagnoli / saggio introduttivo e antologia [a cura di] Vittorio Bodini
Torino : Einaudi, [1963]
Supercoralli
El nino con el pijama de rayas / John Boyne ; traduccion del ingles de Gemma Rovira Ortega
Barcelona : Salamandra, 2008
Torino : Angolo Manzoni, 2010
EAM grandi caratteri. Junior D ; 4
Fine del mondo / Pablo Neruda ; a cura di Giuseppe Bellini
Firenze : Passigli, c2000
Passigli poesia ; 52
Abstract: 'Fine del mondo' si chiude su una data, 1970, e su una prospettiva di altri trent'anni indecisi. In Neruda permane il dubbio intorno alla loro essenza, di fiori o di fuoco, vale a dire se riserveranno all'uomo cose positive o negative. Ancora una volta il poeta non abdica al suo dovere verso l'umanità, al compito di stabilire la nuova tenerezza nel mondo, di affermare la sopravvivenza, su questo crepuscolo del secolo, dell'uomo infinito, e il raggiungimento inevitabile della felicità... Esaltatore dell'uomo infinito, di ciò che in altra epoca definì più grande del mare e delle sue isole, il poeta è cosciente che sarebbe un crimine abbandonare a se stessa l'umanità, lasciarla ripiegare su prospettive di morte. (Giuseppe Bellini)