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Abstract: Durante l'infanzia e la gioventù di Roger van der Weyden si verificano alcune innovazioni nel campo della pittura che saranno determinanti per l'evoluzione dell'arte occidentale. Nel Nord si trovano nuove soluzioni per interpretare la lontananza spaziale del paesaggio e per sviluppare gli interni nello spazio. Parallelo a queste aspirazioni a dare al mondo esterno un ordine che accolga ogni cosa, si viene sviluppando un nuovo interesse per ogni singolo fenomeno, per la varietà delle piante, dei fiori, delle erbe, per lo splendore delle stoffe preziose, per gli ornamenti e in particolare pe la luce che investe ogni cosa immergendola nell'atmosfera generale.

Abstract: Quando, uscendo nel 1920, con uno studi polemico dedicato a "Il vero Guercino", Matteo Marangoni intese ristabilire una valutazione più equa del pittore emiliano, non si trovò già a lottare contro il silenzio ostile del tempo e nemmeno dovette preoccuparsi di attrarre la sbadata attenzione dei critici. Questi al contrario avevano costantemente gratificato l'artista di una considerazione pressoché incontestata, quasi sempre al riparo dalle altalenanti variazioni del gusto.

Abstract: Gran parte dell'arte moderna si caratterizza per una ricerca di concentrazione, di accumulazione nello stesso quadro della maggior somma possibile di dati relativi all'oggetto o alla situazione rappresentata; ed è questa stessa esigenza a determinare certe nuove soluzioni formali, prima e fondamentale tra tutte quella cubista, che sono alla base del linguaggio plastico moderno. La realtà diviene un fatto puramente mentale e per rappresentarla non c'è bisogno di attenersi al mondo visibile, all'esperienza visva; basta indicarla così come viene raffigurandosi all'interno della mente, immersa in una fitta trama di relazioni morali, affettive, intellettuali, inconsce. Giacometti rifiuta questo orientamento e si propone di rappresentare nel modo più rassomigliante il mondo visibile, così come lo percepisce.