Trovati 8 documenti.
Trovati 8 documenti.
Milano : Touring Club, c2010
Guide d'Italia
Milano,Aristea, 1971
Fa parte di: Tuttilmondo : enciclopedia degli stati
Fa parte di: Tuttilmondo : enciclopedia degli stati
I segreti del Vaticano : storie, luoghi, personaggi di un potere millenario / Corrado Augias
Milano : Mondadori, 2010
1: Italia e Città del Vaticano / a cura di Valerio Lugani e Roberto Mercatali
Milano : Aristea, c1971
Fa parte di: Italia / a cura di Valerio Lugani e Roberto Mercatali
Fa parte di: Italia / a cura di Valerio Lugani e Roberto Mercatali
Abstract: e citta' del vaticano
Via col vento in Vaticano / I millenari
Milano : Kaos, 1999
Libertaria - I millenari kaos edizioni - I millenari
Italia e Città del Vaticano / Valerio Lugani e Roberto Mercatali
Vaticano : Porte aperte / Jean Neuvecelle, Walter Imber
Roma : Paoline, [1980]
Vaticano S.p.A. / Gianluigi Nuzzi
Milano : Chiarelettere, 2009
Principio attivo
Abstract: Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro parte da un archivio custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti riservati della Santa Sede. Lettere, relazioni, bilanci, verbali, bonifici. Tutto grazie all'archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta: Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L'artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. Titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana, ma anche il denaro lasciato dai fedeli per le messe è stato trasferito in conti personali. Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria lavanderia nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di dio.