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Abstract: L'autore, docente di Scienza politica nell'Università di Napoli Federico II ed editorialista de "Il Mattino", esamina come il partito politico in Italia stia cambiando profondamente le sue funzioni, i suoi uomini, la sua presa sulla società e le istituzioni. Studia il fenomeno, comune a destra e sinistra, dei partiti che stanno diventando macchine personali al servizio di questo o quel leader politico, dove il ruolo di collante, al posto delle identità collettive, è svolto da interessi particolaristici o da sollecitazioni emotive, con la prevalenza della strategia individuale mirata a un vantaggio immediato, preferibilmente nascosto, oppure della mobilitazione di massa dettata dall'adesione improvvisa a un nuovo idolo. Il saggio è diviso in due parti: nella prima si analizza il processo di declino e di cambiamento dei partiti, burrascoso nei rapporti sociali e lento sul piano dei finanziamenti e delle nomine; nella seconda si passano in rassegna i partiti personali, visti come una sfida a molti modelli rassicuranti dell'evoluzione dei meccanismi più rappresentativi e della legittimità democratica.