Trovati 356 documenti.
Trovati 356 documenti.
La morte amica / Marie de Hennezel ; prefazione di François Mitterrand ; traduzione di Laura Revelli
Milano : Rizzoli, 1996
La morte e l'Occidente dal 1300 ai giorni nostri / Michel Vovelle
Ed. italiana abbreviata / [a cura di Giovanni Ferrara degli Uberti]
Roma [etc.] : Laterza, 1993
Biblioteca universale Laterza ; 391
La luce di Andrea / Lino Sardos Albertini
Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 2001
Superbur. Saggi ; 291
Cambiamo la morte / Leon Schwartzenberg, Pierre Viansson-Ponte
Milano : A. Mondadori, c1979
Saggi ; 117
[Milano] : Rizzoli, 1998
La scala
Il corpo del nemico ucciso : violenza e morte nella guerra contemporanea / Giovanni De Luna
Torino : G. Einaudi, [2006]
Einaudi storia ; 7 - Einaudi Storia ; 7 - Einaudi storia ; 7 - Einaudi storia ; 7
Torino : Einaudi, 1965
Nuova biblioteca scientifica Einaudi ; 2
I vivi e la morte : saggio sulla morte nei paesi capitalisti / Jean Ziegler
Milano : A. Mondadori, 1978
Saggi ; 104
L'anima / Tertulliano ; a cura di Martino Menghi ; presentazione di Mario Vegetti
Venezia : Marsilio, 1988
Il convivio
La crisi della morte nelle descrizioni dei defunti comunicanti / Ernesto Bozzano
Milano : Armenia, 1974
L'uomo e l'ignoto
Spirito libero / Rosemary Altea
Milano : CDE, stampa 1998
La solitudine del morente / Norbert Elias
Bologna : Il mulino, 1985!
Intersezioni - Intersezioni ; 22
L'anima : sette lettere a un'amica / François Cheng ; traduzione di Chiara Tartarini
Torino : Bollati Boringhieri, 2018
Nuova cultura ; 319
Brescia : Scholé, 2021
Orso blu ; 184
Breve storia dell'anima / Gianfranco Ravasi
Milano : Il Saggiatore, 2022
La cultura ; 1647
Via di qua : imparare a morire / Umberto Curi
Torino : Bollati Boringhieri, 2011
Temi ; 216
L'impronta dell'anima / Marc Gafni ; traduzione di Tea Pecunia Bassani e Daria Restani
Milano : Mondadori, 2002
Ingrandimenti
Paesaggi dell'anima / Umberto Galimberti
Milano : Mondadori, 1996
Saggi
Abstract: Dell'anima è stato detto di tutto: che è mortale o immortale, che può salvarsi o dannarsi, conoscere la verità o cadere nell'errore, che eleva e nobilita tutto ciò che nell'uomo è poco nobile, cosicché anche il desiderio non è solo dei corpi. Due secoli fa si pensò che potesse ammalarsi, proprio come il corpo, e richiedere medici dell'anima: nacquero la psichiatria, la psicoanalisi, la psicolgia, che tolsero all'anima la sua aureola e contribuirono a disperderne la verità nei vari saperi. Ma per Umberto Galimberti è necessario andare al di là del linguaggio della razionalità e delle scienze psicologiche. Bisogna recuperare l'irrazionale che abita la profondità dell'anima, e ci fa accedere alla radice da cui si dipartono sia la ragione sia la follia, giungere al fondamento non storico della storia. Oggi non conosciamo più l'anima universale che gli antichi descrivevano ai limiti dei due mondi, dello spirito e della materia: ci sono solo anime individuali rese asfittiche dall'incapacità di correlare la loro sofferenza quotidiana con il dolore del mondo. Ogni indagine sull'anima implica quindi per Galimberti un esplicito riconoscimento della sua dipendenza da ambiti culturali più vasti, un dialogo ininterrotto con tutte le forme di cultura e gli scenari storico-culturali che possono dare modelli interpretativi, e il recupero della visione degli antichi che avevano dato un'anima sia all'uomo sia al mondo, e nell'armonia delle due anime vedevano la bellezza.