Sistema Bibliotecario Area Metropolitana

Abstract: Una bimba disperata si getta tra le braccia aperte della mamma: “Ho fatto cadere il gelato” si lamenta piangendo. Ma la giovane mamma riesce a trovare rapidamente la strada per consolarla: “Quando sei triste, devi pensare alle cose belle”. La bimba afferra al volo il suggerimento e comincia a sciorinare esempi di cose e situazioni piacevoli: la coccinella sul braccio, il topino dei denti che lascia un regalo sul comodino, fare il cavalluccio sulle ginocchia di papà, mangiare le patatine fritte con le mani, tuffarsi a cofanetto in piscina, bere dal rubinetto, leggere un libro con la mamma, vincere a carte con gli amici e così via, insomma tutte quelle cose semplici che rendono varia, affascinante e un po’ avventurosa la vita quotidiana dei bambini. La bimba immersa nelle immagini evocate si è completamente rasserenata, ma… comunque vorrebbe un altro gelato!Una storia lieve e allegra di un rapporto tra una figlia e una madre capace di educarla con affetto e comprensione, illustrata da disegni colorati stilizzati e immediatamente comprensibili. Quando ci sentiamo un po' giù, abbracciamo la mamma e pensiamo a cose belle, le piccole cose che ci piacciono tanto, come una coccinella che si posa sulla mano, quando mangiamo patatine fritte, o come il topino dei denti che ci lascia un regalo sul comodino. Queste sono le piccole gioie della vita che ci rendono tanto felici! Età di lettura: da 2 anni.

Abstract: Nella storia l'infelicià ha assunto vari nomi e nelle varie epoche si è cercato di "curarla" in modi più o meno invasivi come fosse una malattia e non come condizione che fa parte dell'essere umano. In questo libro non ci sono né ricette né rimedi ma è un tentativo di restituire degnità a una condizione umana dando rilievo soprattutto al colloquio e all'ascolto.

Abstract: Per decenni ci hanno ripetuto che il pensiero positivo è la chiave per avere una vita intensa e felice. «Fan***o la positività», afferma Mark Manson. «Cerchiamo di essere onesti, ogni tanto le cose non vanno come avremmo voluto, ma dobbiamo imparare ad accettarlo». L'autore, blogger seguitissimo, dice le cose come stanno: una dose di cruda, rinfrescante, pura verità. Il concetto sostenuto nel libro, avvalorato da studi accademici e arricchito da aneddoti di vita reali, è che migliorare la nostra vita non dipende dalla nostra capacità di affrontare con falsa positività le difficoltà che incontriamo, ma dall'imparare a riconoscerle. Una volta che abbracciamo le nostre paure, i difetti, le incertezze, possiamo cominciare a trovare il coraggio, la responsabilità, la curiosità, e il perdono che cerchiamo. "La sottile arte di fare quello che c***o ti pare" è uno schiaffo in faccia a chi non vede l'ora di risvegliarsi da un triste torpore e vivere secondo le proprie aspirazioni.