Trovati 702 documenti.
Trovati 702 documenti.
Ragazze di Palermo / Dacia Maraini
Milano : Corriere della sera, 2007
I documenti del Corriere della sera. Corti di carta ; 14
La lunga vita di Marianna Ucrìa / Dacia Maraini
31. ed
Milano : BUR, 2004
BUR. Scrittori contemporanei
Donna in guerra / Dacia Maraini
E tu chi eri? : 26 interviste sull'infanzia / Dacia Maraini
Milano! : Rizzoli, 1998
Piccola biblioteca La scala
56. ed. ampl
Milano : Feltrinelli, 2007
Universale economica ; 1088 - Universale economica. Serie Saggi ; 1088
8. ed
Milano : Rizzoli, 1999
La scala
La pecora Dolly e altre storie per bambini / Dacia Maraini ; illustrazioni di Nicoletta Ceccoli
Narrativa
Nuova ed
Milano : Fabbri, 2001
I delfini ; 37
Un clandestino a bordo / Dacia Maraini
7. ed
Storia di Piera / Piera Degli Esposti, Dacia Maraini
Milano : CDE, stampa 1986
Memorie di una ladra / Dacia Maraini
Milano : Bompiani, 1974
[Milano] : Rizzoli, 1999
La scala
Tre donne : una storia d'amore e disamore / Dacia Maraini
[Milano] : Rizzoli, 2018
Vintage
Milano : SuperPocket, 1999
Superpocket ; 61
Milano : Rizzoli, 1997
Superpocket [R.L. Libri] - Superpocket [R.L. Libri]
La lunga vita di Marianna Ucria / Dacia Maraini
8. ed
Milano : Biblioteca Universale Rizzoli, 1993
Superbur ; 111
La grande festa / Dacia Maraini
[Milano] : Rizzoli, 2011
La scala
Abstract: Da anni Dacia Maraini lavora a un libro che rifletta sul senso delluomo e sul suo passaggio nel mondo. Un libro in cui il passato si intrecci al presente. Un libro che accolga le persone care che hanno segnato la sua vita con lamore dato e ricevuto, e oggi continuano a vivere nel giardino dei pensieri lontani: la sorella Yuki, il padre Fosco, il grande amore Alberto Moravia, il carissimo amico Pier Paolo Pasolini, lultimo compagno Giuseppe Moretti, rapito troppo giovane da una malattia crudele. Un libro intenso e appassionato che mescola affetti privati e pubblici, in cui la memoria diventa loccasione per comprendere quanto siano unici e speciali i doni che ci vengono fatti dalle persone che amiamo. Perché chi non cè più ha sempre qualcosa da dirci.